Il documentario sullo shopping a Ponterosso, Trieste

Trieste Yugoslavia Locandina
Trieste Yugoslavia Locandina

Dalla fine degli anni ‘50 fino ai primi anni ’90, piazza Ponterosso e il borgo teresiano di Trieste rappresentavano, per tutti i cittadini dell’allora Yugoslavia, la destinazione favorita per lo shopping. Tutti i sabati arrivavano autobus e treni pieni di persone provenienti dalle vicine città di Lubiana, Zagabria e Fiume, ma anche dalle più distanti come Belgrado, Sarajevo, Nis e Pristina. Milioni di persone inondavano Ponterosso per acquistare soprattutto jeans, oggettistica e caffè.

I numerosi pullman parcheggiati lungo le rive
I jeans a Ponterosso.

Di questo curioso fenomeno parla il documentario di Alessio Bozzer Trieste, Yugoslavia presentato in anteprima ieri al Trieste Film Festival: testimonianze, racconti, simpatici aneddoti, fotografie e riprese dell’epoca ricostruiscono questa incredibile storia in cui Trieste era lo spazio dove il socialismo parlava con il capitalismo. Finalmente, dunque, un lavoro che documenta quello che è stato, riuscendo a raccontarlo benissimo anche ad un pubblico che non l’ha vissuto ma che, nei viaggi oltreconfine, si è sentito spesso rispondere con gioia “Ponterosso!” quando affermava di essere di Trieste 🙂

Il documentario è stato proiettato in replica domenica 29 gennaio presso la Sala Tripcovich e l’affluenza è stata pari al giorno della Prima.

La lunga coda davanti la sala Tripcovich
Il pubblico in sala

Dal 2020, il documentario è visibile on demand a questo link https://bit.ly/3cynZjs su AdessoCinema, piattaforma online pensata e curata dal Visionario di Udine, CINEMAZERO di Pordenone e La Cineteca del Friuli con proposte di qualità legate al territorio.
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Photo Credit: Cizerouno , Videoest , Chiara Soban.

Ultimo aggiornamento: aprile 2020

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